Ricorsi al Tar


   

Ricorsi al TAR

Impugnazione giurisdizionale

Gli atti amministrativi possono essere impugnati anche di fronte al giudice amministrativo che si chiama Tribunale Regionale Amministrativo (TAR). La determinazione della competenza è un po' complicata; per gli atti emanati da autorità locali è competente il TAR della regione in cui opera l'autorità salvo che vengano impugnati anche atti con rilevanza generale (ad esempio un regolamento) poiché in questo caso diventa competente il TAR del Lazio; per quelli emanati da un ministero è competente il TAR del Lazio salvo che si tratti di atti i cui effetti si esplichino solo in ambito locale; se però viene impugnato un atto con rilevanza generale, riemerge la competenza del TAR del Lazio.

Non è richiesto che l'atto sia definitivo; quindi non è necessario attendere che siano trascorsi i 30 giorni disponibili per proporre ricorso amministrativo. Sono impugnabili solo gli atti che contengono una manifestazione di volontà dell'autorità, non i pareri che preludono alla decisione finale.

Il TAR può intervenire sull'atto amministrativo annullandolo o modificandolo, ma solo per vizi di legittimità e cioè:

  • per incompetenza per violazione di legge (il caso più frequente derivante da erronea interpretazione della legge,vizi di forma, mancanza di motivazione)
  • per eccesso di potere (travisamento dei fatti, illogicità o contraddittorietà della motivazione, contraddittorietà con altri atti, inosservanza di circolari, disparità di trattamento, ingiustizia manifesta, mancanza di idonei parametri di riferimento che consentano di assicurare ad ogni cittadino eguale trattamento, ecc.)

L'impugnazione si propone con ricorso con esposizione di tutti i motivi per cui si impugna l'atto. Con il ricorso si può anche richiedere il risarcimento dei danni. Occorre essere assistiti da un avvocato.Costa caro, perciò fatevi fare un preventivo.

Il ricorso deve essere notificato alla P.A. che ha emanato l'atto e ad almeno uno degli eventuali controinteressati, entro 60 giorni dalla notifica o pubblicazione dell'atto impugnato o dalla sua conoscenza per altra via. Entro 30 giorni dall'ultima notifica il ricorso va depositato al TAR. La parte deve poi richiedere con domanda scritta che si proceda alla discussione del ricorso.

La decisione del TAR può essere impugnata con ricorso al Consiglio di Stato da proporsi entro 60 giorni dalla notifica della sentenza (al Consiglio di Giustizia amministrativa in Sicilia).